lunedì 1 giugno 2009

Il mondo che vorrei

.....e' troppo semplice sognare un mondo nuovo, un mondo che si puo' costruire insieme sui diritti di tutti, sul valore dell'uomo e della donna: sull'amore.

No. non volgio solo sognare.

Il mondo che vorrei dovrebbe esser un mondo dove non dovrei pormi questa domanda.
Dove non e' necessario sognare immagini di gioia, di felicita', di uguaglianza, di rispetto, di libertà.

Il mondo che vorrei non dovrebbe festeggiare il 1 maggio per i diritti dei lavoratori, per il diritto al lavoro.

Il mondo che vorrei non dovrebbe scendere in piazza per dire cose che tutti pensiamo, che tutti condividano, ma non si sa bene perche': non esistono.

Vorrei un mondo senza arbitri, senza giudici, senza magistrati.

Un mondo senza urla, di qualunque tipo. Senza carceri, senza confini.

Un mondo dove non e' necessario lottare per difendere i propri diritti.

Un mondo dove se guardo un mio simile negli occhi posso generare un sorriso e non un sguardo di sfida o di fastidio.

Un mondo dove uno che sorride da solo per la strada e' un uomo felice, non un malato di mente.